Giuseppe Ungaretti – Mattina. Analisi metrica, retorica, parafrasi, commento

Mattina

M'illumino
d'immenso

Commento:

Poesia scritta da Ungaretti il 26/01/1917, come [link=http://ilmorgante.altervista.org/e107_plugins/content/content.php?content.1073]Solitudine[/link] e [link=http://ilmorgante.altervista.org/e107_plugins/content/content.php?content.1074]Dormire[/link], a Santa Maria la Longa e facente parte della raccolta l’Allegria (nella prima edizione della raccolta, intitolata intitolata Allegria di naufragi, era inserita in una sezione dal nome Il ciclo delle 24 ore). Tanto breve da non richiedere una parafrasi. E tanto diversa per stato d’animo rispetto a [link=http://ilmorgante.altervista.org/e107_plugins/content/content.php?content.267]Soldati[/link], scritta in una pausa dai combattimenti in trincea sul Carso, in piena trincea della Prima Guerra Mondiale. La poesia è esemplare per brevità  e per la capacità  di esprimere in poche parole uno stato d’animo intenso e profondo. Lo stile, tipicamente simbolista, come spesso lo è la poetica di Ungaretti del primo periodo: l’io assoluto attorno al quale ruota la concretizzazione del momento poetico, attraverso la trasfigurazione dell’attimo autobiografico in lirico. Il soggettivismo, in forma espressionistica, che si fa punto di partenza per elaborare il mondo esterno e transarlo interiormente, creando una poesia di rimando compiuta come un quadro o una fotografia. Una fotografia poetica tutta interiore, in cui la realtà  del momento, i raggi del sole, un cielo limpido, una stanza con una grande finestra, un paesaggio che si allarga al sorgere del sole, rimangono tutti in sottofondo, nell’angolo del non detto. Una poesia quasi muta, seppur sensoriale. Una poesia costituita di riverberi, per rimanere in tema. Lo stato d’animo del poeta che si sente forte, anche perché forse all’inizio di un’impresa da lui (e da molti altri italiani) ritenuta eroica come la guerra. Forte come il sole che dona vita ed energia. Ma anche uno stato d’animo straniato, forse per l’incertezza e le incognite dell’immediato futuro.

Analisi metrica:

La poesia si compone di due terzine, senza schema metrico.

Analisi retorica:

[link=http://ilmorgante.altervista.org/e107_plugins/content/content.php?content.33]Alliterazioni[/link] di m, l, n, i, o.
[link=http://ilmorgante.altervista.org/e107_plugins/content/content.php?content.43]Sineddoche[/link]: “M’illumino d’immenso.

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