Categoria: Figure retoriche – figure
Si ha parallelismo quando due proposizioni coordinate sono costruite secondo una successione grammaticale simmetrica. Esempi: Nè si abbassa per duolo, Nè s’alza per orgoglio. (Parini, Odi, La caduta, 97-98). Le mie parole sono profonde...
Si ha poliptoto quando una parola viene ripetuta a breve distanza all'interno di un enunciato assumendo nel contempo una funzione sintattica diversa (ad esempio un verbo coniugato in tempi e modo diversi). Esempi: e...
Si ha omeoarto quando due parole hanno, nella parte iniziale, identico suono. Esempio: veterum vestigia vatum (G. Pascoli, Cena in Caudiano Nervae)
Si ha omoteleuto quando due o più parole all'interno di un verso hanno, nella parte terminale, identità di suono, di desinenza. Esempio: l'òr de le rotte fila Amor cogliea (G.B. Marino, Lira, Donna che...
Lo zeugma consiste nel far dipendere dall stesso verbo due o più sostantivi, o altri elementi della frase, che normalmente invece richiederebbero ciascuno un verbo specifico. Es.: "Parlare e lagrimar vedrai insieme" (Dante). "Leva...
La tmesi consiste nella separazione di una parola in due membri distinti e l'inserzione di altri elementi tra i due. In metrica la divisione avviene ponendo i due membri in due versi diversi. Es.:...
La reticenza, o anche aposiopesi, consiste nell'interrompere improvvisamente un discorso lasciando al contempo la possibilità al lettore di intendere ciò che non si prosegue nel raccontare. Ciò al fine di creare particolari connotazioni emotive...
La preterizione, anche paralessi, paralissi o paralipsi, consiste nell'affermare di non voler dire ciò che in realtà si sta dicendo. Es.: "Cesare taccio che per ogni piaggia fece l'erbe sanguigne di lor vene, ove...
Si ha personificazione, o prosopopea, quando vengono attribuiti parole, concetti o azioni umane ad animali, oggetti o a concetti inanimati, astratti. Esempi di personificazione sono frequenti nella lettaratura e nella filosofia classica (Platone e...
L'ossìmoro consiste nell'accostamento di due termini in contrasto tra loro (vedi antitesi), la cui finalità è quella di creare effetti stilistici di effetto oppure rompere i limiti formali di significato della lingua per codificare,...